Il Flipper

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Il pinball, in Italia noto come flipper, è stato uno dei primi giochi automatici arrivato nei locali pubblici, la sua attivazione era subordinata all’inserimento di una moneta.

Il flipper ha preso questo nome in Italia a causa delle alette che si trovano dentro il gioco, e che vengono usate per respingere e direzionare la pallina. I primi pinball riportavano su tali alette la scritta flipper, e così queste macchine da gioco divennero note con tale nome.

Il gioco del flipper consiste in un tavolo dal piano inclinato, e coperto da un vetro, su cui viene messa in gioco una sfera d’acciaio, lanciata da un meccanismo a molla presente sul lato destro.

Sul piano viene raffigurato un percorso, composto anche da tunnel sopraelevati e “caverne”, con un tema centrale, che si ispira a film o sport.

Utilizzando la pallina il giocatore deve fare punti colpendo bersagli, completare percorsi, e altro che generalmente consente di accedere vari luci, ed attivare suoni tipici dei flipper.

I punti vengono conteggiati sul tabellone che si trova in fondo al flipper, e sul quale viene indicato anche il tema del flipper.

Il luogo dove era possibile fare una partita a flipper erano i bar, e successivamente negli anni le sale gioco, ma ora i flipper sono quasi del tutto scomparsi, anche se continuano a mantenere il loro fascino, di fatti sono stati realizzati dei simulatori elettronici che riproducono il funzionamento dei flipper su computer, smartphone e tablet.

Sono ancora molti gli appassionati di flipper, che quando possibile li collezionano, il suo fascino è dato dal fatto che è un gioco fondamentalmente dal concetto semplice, ma che richiede abilità manuale, concentrazione e prontezza di riflessi.